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MUSICA AL RICEVIMENTO

 


Nel luogo prefissato per il ricevimento di nozze, il sottofondo musicale, riscalderà l’ambiente circostante disponendo a proprio agio gli animi degli invitati.
La musica che si suggerisce riproposta rigorosamente dal vivo, dovrà essere mantenuta di sottofondo per l’intera durata del banchetto o del ricevimento, al fine di non disturbare la conversazione degli invitati; solo sul finale si potrà decidere di alzare il volume in crescendo, sin quando, a fine pasto, si potrà far in modo di coinvolgere, sulla scia di allegri balli e canti di gruppo i vari ospiti presenti che daranno il via ad un’allegra festa danzante.

Brani musicali particolari potranno poi essere eseguiti per scandire i momenti più importanti dell’intero ricevimento:

Durante l’aperitivo: L’arpa e un sestetto d’archi possono interpretare brani classici briosi in genere scritti, per intrattenimenti di corte.
In questa prima fase del ricevimento però qualcuno potrebbe preferire qualcosa do più “veloce”ma, al tempo stesso, di stile ugualmente melodioso come, ad esempio, vari arrangiamenti per archi di famosi compositori di settore (…); ed infine, di identica suggestione, il sottofondo di una chitarra che esegua virtuosismi sudamericani o le più dolci canzoni di artisti internazionali.

Momento conviviale: Questa fase non può essere disturbata, come accennato,da suoni troppo forti o invadenti specialmente, se ci si trova in uno spazio chiuso perché in tal modo, si costringerebbero i convitati ad alzare la voce per comunicare tra loro, compromettendo anche la serenità della festa.
Qualora invece la festa si svolga in uno spazio aperto , la musica potrà avere un’intensità diversa senza mai, tuttavia, prevaricare fungendo da elemento di disturbo o di distrazione, dovendo essere sempre e soltanto gli sposi, al centro dell’attenzione di tutti.

Per il Banchetto: E’ in questa fase indicato un programma musicale neutro con accompagnamento del pianoforte e, magari, a conclusione, l’esecuzione di un brano con il sax o eseguito da una voce solista. Un pianista (da solo o con un/una cantante), può riproporre le più belle melodie liriche, italiane o straniere oppure, se si preferisce, vari gruppi strumentali potranno esibirsi in pezzi di musica da camera.
Il repertorio deve comunque presentarsi abbastanza vasto e variegato: dagli anni sessanta (con l’inserimento di ancora precedente per accontentare gli ospiti un po’ più in là degli “Anta”), alla disco-music, dai motivi internazionali più conosciuti come quelli dei Beatles a quelli dei più famosi cantautori italiani (…).
Se poi è previsto il ballo, siamo assolutamente certi chei più bravi musicisti cui deciderete di affidarVi, sapranno suggerirVi le migliori soluzioni “danzanti” in grado di accontentare e soddisfare tutti i gusti.

Per la festa danzante: Per non “staccare” in maniera brusca e drastica dai brani musicali più soft che fanno da intrattenimento musicale durante la prima parte della serata, si può passare alle danze attraverso capolavori di swing orchestrale in stile Paul Whiteman (..).
I ritmi del ballo possono quindi variare dal latino- americano (rumba, mambo e chachacha), ai balli di gruppo più coinvolgenti, al classico valzer, la polka, il paso double ecc…
 

 

ARGOMENTI CORRELATI:

- Musica e animazione

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