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ADDOBBI E ALLESTIMENTI FLOREALI
PER MATRIMONI E CERIMONIE
"Lo stile delle composizioni floreali si deve abbinare al luogo
in cui vengono inserite"
I fiori accompagnano gli sposi in tutti i momenti “clou” dell’intera
cerimonia ( a casa – in chiesa - in comune – sul luogo del
ricevimento
– in auto e, naturalmente tra le mani della sposa); in virtù della
loro naturale bellezza, comunicano sentimenti ed emozioni, aggiungendo
un tocco di freschezza e di colore ad una giornata davvero “speciale”,
dando insomma, più in generale, un prezioso contributo alla
particolare atmosfera del matrimonio al fine di renderla,
naturalmente, sublime e festosa.
I fiori, si candidano ad essere in quel giorno, accanto agli sposi, i
protagonisti indiscussi del “grande evento”; per questo motivo, è
molto importante che, alla esecuzione del loro allestimento provvedano
solo fioristi esperti in grado di eseguire veri e propri capolavori
dal contenuto artistico nella scelta dei colori, delle forme e delle
proporzioni, disponendo loro di tutti gli accorgimenti e di tutta
l’esperienza necessaria al compimento dell’opera.
A tale scopo, perché possa realizzare un risultato ottimale, il
fiorista va scelto con almeno
3 mesi di anticipo avendo cura,
naturalmente, di renderlo edotto su tutti i particolari riguardanti:
Il tipo di cerimonia (semplice – classica – moderna )
I luoghi della cerimonia (Casa della sposa, Chiesa: l’architettura/gli
spazi/le dimensioni/lo stile/ luogo del
ricevimento);
Il
colore del
vestito della sposa (da ricordare che anche la tonalità
del bianco è importante);
Il periodo in cui si celebra il matrimonio: (per una scelta indovinata
del fiore di stagione poiché, se è vero che le coltivazioni di serra
garantiscono la disponibilità di quasi tutti i tipi di fiore in
qualsiasi stagione ci si trovi, è pur vero che è sempre preferibile
muoversi nel ventaglio di quelli disponibili nel periodo in cui si
decide di celebrare il proprio matrimonio se davvero si desidera
creare una sintonia perfetta con il clima e con il paesaggio
circostante - oltre ad un risparmio sostanziale nel portafoglio!-).
Da esperto professionista, il fioraio, per agevolare gli sposi nella
scelta dei fiori delle varie composizioni, potrà decidere di mostrare
loro le fotografie di alcune sue precedenti creazioni contribuendo,
altresì, a fornire agli stessi, una garanzia ulteriore della propria
bravura professionalità e creatività.
Nella scelta dettagliata dei fiori insieme al fiorista si consiglia,
inoltre, di fare un elenco preciso dei luoghi che si desiderano
addobbare indicando il tipo inoltre le tipologie di composizioni che
si desidera far realizzare avendo poi cura di precisare ancora,
naturalmente, anche i colori e le sfumature che più si preferiscano.
Per le composizioni:
In base all’ambiente e al tipo di cerimonia, si è aggiunto anche
l’utilizzo di frutti e piante verdi, in gradoni offrire soluzioni
alternative al “solito fiore” nel caso in cui, risulti impossibile il
reperimento di quelli prescelti, tenendo comunque ben presente che, in
questo caso più che mai, il linguaggio dei fiori ha naturalmente, il
suo significato!
Qualche nostro piccolo suggerimento “in materia”, pertanto, non
guasterebbe:
in questa sede, è preferibile evitare le margherite e, soprattutto, le
orchidee che, insieme al giacinto sono fiori non propriamente
indicativi di “castità” assumendo quindi, un significato
diametralmente opposto ai classici fiori d’arancio che da tradizione
millenaria accompagnano le spose sull’altare simboleggiando,
viceversa, “fecondità e purezza”; è bene inoltre evitare le rose
gialle che indicano “gelosia” e ancora (ma solo per più prosaici
motivi di praticità) i pur bellissimi gigli i cui pistilli potrebbero
sporcare in maniera irreparabile gli abiti degli sposi e degli
invitati.
A questo punto, si potranno scegliere liberamente i fiori che più si
amano (avendo quasi tutti gli altri, un dolce significato) o quelli
dal profumo più gradevole considerando ancora, che tra i fiori
prescelti da tutte le spose più romantiche, non può certo mancare la
rosa che, riassume in sé, molteplici significati: simbolo di bellezza,
amore, gioia, passione, fedeltà, speranza e dolcezza. Da prediligersi
in tutte le sue infinite varietà e sfumature (tranne il giallo,
ovviamente), essa si presta agevolmente a composizioni sempre molto
originali e diversissime fra loro.
E ancora,da preferire è il delicato tulipano, antico “emblema delle
dichiarazioni d’amore”; disponibile in gran parte dell’anno
(soprattutto dalla fine di gennaio alla fine di aprile, ma oggi si
trova anche in autunno) e la varietà più utilizzata è quella francese
dal gambo lungo e dal bocciolo allungato oppure, quella dal gambo
corto e dal fiore simile ad una peonia. Il gioioso girasole,
prediletto soprattutto da chi ama la spontaneità, è un fiore che
trasmette grande senso di vitalità e simboleggia allegria ed orgoglio;
i loro colori e la loro bellezza grafica poi, li rendono perfetti per
un matrimonio estivo e campestre. L’esuberante peonia è perfetta negli
addobbi nelle sue varietà di rosso porpora; infine i fiori di pesco
che si armonizzano perfettamente all’aggiunta di spighe di grano che
costituiscono un “simbolo propiziatorio” per la buona riuscita del
matrimonio.
Ultimata definitivamente (sulla carta) la scelta dei fiori per la
cerimonia, è infine utile per gli sposi chiedere al fiorista un
preventivo spese che, potrebbe tra l’altro notevolmente “alleggerirsi”
qualora gli sposi decidessero (saggiamente) di usufruire dello stesso
addobbo utilizzato da altre coppie che, eventualmente, si sposeranno
in quel luogo nello stesso giorno, premettendo ovviamente, accordi ben
precisi con le altre coppie (per quel riguarda i colori e lo stile
della cerimonia), e con il parroco al fine di verificare se esistono,
in proposito, determinate
regole da rispettare (generalmente, infatti,
la chiesa lascia agli sposi la scelta del fiorista, ma è anche
possibile, viceversa che, in determinati casi, la chiesa prescelta
dagli sposi, non permetta l’ingresso di fioristi esterni, potendo esse
già usufruire, di un loro fornitore).
E’ inoltre buona regola fornire al fiorista tutti gli indirizzi, i
numeri telefonici nonché, l’indicazione dei tempi e degli orari
precisi per l’allestimento degli addobbi floreali nei diversi ambienti
della cerimonia.
L’ADDOBBO FLOREALE IN CHIESA
L’addobbo in chiesa costituisce il lavoro più delicato e, se vogliamo,
più importante per il fiorista che dovrà “misurarsi”, nel dare “libero
sfogo” alle proprie creazioni artistiche, tenendo in debito conto
dell’architettura del luogo sacro nonché, tenendo in considerazione,
la caratteristica illuminazione degli spazi e degli ambienti fregiati
dai suggestivi giochi di luce studiati e progettati, in molti casi,
addirittura secoli fa, dalle menti creative di grandi artisti e che,
agli spazi e ai volumi, danno un carattere ben preciso e definito e
ove, pertanto, la scelta di un fiore o di una composizione anche solo
dalla tonalità sbagliata, potrebbe rivelarsi una nota decisamente
stonata.
In chiesa dunque, non dovrebbero mai mancare un bel cesto sull’altare
maggiore ove verrà celebrato il rito nuziale, una composizione più
grande alla sua base davanti agli sposi e alcune piccole sulle
balaustre.
Si potranno poi adornare l’eventuale cappella più
importante (se presente e prescelta per motivi devozionali), le panche
della navata principale, quelle della zona del coro (se presente),
l’ingresso purché, non sia già valorizzato diversamente
Lo stile delle composizioni floreali deve abbinarsi, naturalmente,
alla grandezza e allo stile artistico della chiesa stessa; perciò:
mentre le chiese di piccole dimensioni esigono piccole e discrete
composizioni che rispettino ed esaltano i colori dell’ambiente;
chiese più grandi possono “sminuire” le piccole creazioni e quindi,
richiamano piante, tralci o composizioni floreali senz’altro più
sontuose.
In relazione allo stile poi, per una chiesa Romanica, si potrà
prediligere, una creazione che si adatti alla essenzialità del luogo
con fiori semplici e non troppo abbondanti, mentre per una chiesa
antica ma dallo stile barocco, è preferibile orientarsi verso scenari
più suggestivi e romantici, con arredi e drappeggi “in stile”
particolarmente curati. In una cattedrale quindi, l’addobbo dovrà
essere necessariamente ricco e festoso per non scomparire nella
maestosità delle sue mura.
In una chiesa dallo stile moderno, con la fantasia dei fiori e la
complicità degli sposi si possono sperimentare soluzioni alternative
anche se, è preferibile visivamente scegliere composizioni floreali
verticali. Infine, per una romantica chiesetta di campagna, si
suggeriscono addobbi e allestimenti molto semplici, magari composti
oltre che da fiori in tinte pastello, anche da spighe di grano, nastri
colorati, edera e frutta di stagione.
Un ultimo consiglio riguarda poi gli sposi che abbiano idee precise e
alternative, alle classiche composizioni floreali: in questi casi è
preferibile scegliere un giorno meno popolare (evitare, ad esempio, il
sabato) così da poter decorare la chiesa come meglio si desidera.
IN MUNICIPIO
La presenza dei fiori, anche se più ridotta e discreta rispetto alla
chiesa, è comunque indispensabile per dare un tocco di colore e di
allegria ad un tipo di cerimonia di per sé meno suggestiva, come
quella officiata dal Sindaco o da altro Ufficiale comunale e per la
quale (data la frequenza ormai quasi quotidiana delle celebrazioni con
rito civile) attualmente, la maggior parte dei comuni prevede una
composizione floreale già preparata. Tuttavia è naturalmente prevista
anche la possibilità di abbellire la sala scegliendo fiori propri, non
prima però di aver trovato un accordo con il comune, in quanto, data
l’esiguità di tempo a disposizione tra un rito e l’altro, bisognerà
assicurare una perfetta sincronia nella sistemazione dei fiori da
parte del fiorista che, per non disturbare le altre cerimonie che si
svolgono nello stesso giorno, non potrà che dedicare qualche minuto a
questa operazione.
In ogni caso, per questo tipo di ambiente, la soluzione ideale è
quella di adagiare una composizione di fiori in basso rilievo (oppure
una ghirlanda) davanti al tavolo di fronte al quale si siedono gli
sposi, due composizioni più alte sui lati del tavolo, ed una
all’’ingresso e infine, forgiare di piccoli e discreti mazzolini di
fiori, dalle forme e dai colori delicati, le sedie degli invitati che,
volendo poi le signore potranno portare con sé come gentile omaggio.
LUOGO DEL RICEVIMENTO
Anche in questo ambiente, l’addobbo floreale dipende dal tipo di
architettura delle sale, dall’allestimento dei tavoli e soprattutto,
dal tipo di arredamento.
In ogni caso due importanti fattori sono da valutare:
innanzitutto, il tema floreale deve richiamare quello scelto per la
chiesa e per il
bouquet;
l’alloggiamento: infatti, le composizioni dovranno essere
necessariamente raccolte e posizionate in basso affinché non siano di
ostacolo alla vista e ai movimenti degli ospiti e del personale: in
tal senso, si consiglia di fissare un appuntamento con la direzione
del
ristorante (villa o castello) prima del grande giorno per
preparare i fiori e non creare problemi nell’organizzazione dei
tavoli.
Per gli interni di solito è prevista una composizione floreale grande
appena dentro l’entrata del locale; un centrotavola più “importante”
da riservare al tavolo del
buffet e, se questo è molto lungo, anche
due composizioni più piccole per le estremità.
I singoli tavoli
invece, dovranno fregiarsi solo con piccoli e sobri cestini di fiori
adeguati alla loro misura: né troppo piccoli ( per non rischiare che
bottiglie e bicchieri li sovrastino), né troppo grandi (per evitare
che siano d’ intralcio alla conversazione dei conviviali).
Un’ idea più carina potrebbe essere quella di far creare dal fiorista
(che sia abile anche nelle”mini composizioni”), dei minuscoli
bouquet
come fregio e supporto dei segnaposto o, piuttosto, quella di
adagiare, semplicemente sul
menù, un solo fiore (di solito quello
preferito dalla sposa …).
Spesso poi, i fiori sono utilizzati per decorare la torta nuziale,
posizionati dentro un vaso d’argento o, più semplicemente, sparsi
delicatamente sulla torta. Una bella alternativa è quella di porre
sulla torta un unico fiore purché sia un tipo di fiore che si possa
stendere piatto: a questa operazione, per esempio, si adatta benissimo
una rosa senza gambo o una margherita.
Se il pranzo o il buffet si tiene invece (secondo una tendenza molto
in voga) in una casa di campagna con giardino o in una villa con
parco, è sufficiente far sistemare le piante e i fiori esistenti da un
esperto giardiniere, qualora però il risultato non fosse ancora
soddisfacente, si può decidere di aggiungere delle ciotole o alberelli
presi in affitto (possono essere anche gli stessi usati in chiesa o in
municipio, purché i tempi a disposizione consentano un agevole
trasporto). E nelle serate estive, il “MUST DEI NEW AGE” , sono le
piccole candele di citronella che, adagiate lungo i sentieri del parco
scelto per il banchetto circondate dall’erba e dai fiori naturali dei
giardini, conferiscono un tocco di magia ad ogni tipo di ambiente
(oltre ovviamente, ad allontanare i tanto temuti e odiati insetti
notturni).
L’ADDOBBO IN AUTO
Pochi ma, essenziali suggerimenti, per l’addobbo dell’auto degli
sposi: anch’esso, innanzitutto, dovrà intonarsi totalmente alla
cerimonia e, naturalmente, al modello del veicolo prescelto per il
trasporto dei novelli. Se la scelta cade sulla classica carrozza con
cavalli, i fiori dovranno essere molto romantici semplici, ed
essenziali data l’importanza intrinseca del mezzo stesso;
per le auto d’epoca e per le berline vale, in sostanza, un discorso
simile: un’unica composizione più grande che verrà adagiata in alto
sul retro dei sedili posteriori (allo scopo di renderla visibile per
gli scatti delle foto e per i passanti che potranno così applaudire i
novelli sposi!)) e, a discrezione, una più piccola da sistemare sul
cruscotto (lato passeggero).
Per le auto più moderne e sportive o anche spiritose invece, non
esistono regole precise: saranno gli sposi stessi a personalizzarle
(con fiori e nastro) in base al proprio gusto a al proprio piacimento
ma sempre con la supervisione di un fiorista esperto.
I FIORI NELL’ACCONCIATURA
La sposa più romantica può scegliere un’acconciatura composta anche da
fiori.
Un’acconciatura scelta con gusto può creare un effetto particolare e
in tal senso, determinate è il consiglio del parrucchiere che dovrebbe
essere in grado di suggerire quale tipo di acconciatura sia la più
adatta ad armonizzarsi con il vestito ed il bouquet.
I fiori,
naturalmente, data la loro delicatezza, devono essere curati e non
stropicciati durante il matrimonio per non rovinare il loro effetto.
Consigliamo fiori che non si disseccano soprattutto se il matrimonio
si svolge in estate; la soluzione ideale per ovviare a questo problema
è la scelta di un’acconciatura con fiori in seta dalle nuances tenui e
delicate o in altri tessuti. Questi fiori avranno un grande aspetto
per tutto il giorno e possono anche essere tenuti come souvenir a fine
cerimonia.
I FIORI PER LE DAMIGELLE
Le
damigelle di solito portano bouquet più piccoli di quelli della
sposa.
Il colore e lo stile dovrebbe sempre armonizzarsi con i loro abiti
color di solito nelle tonalità cipria e, più in generale, con la
combinazione di colori scelta per il matrimonio.
Tuttavia, se le
damigelle sono troppo giovani, potrebbero sciupare un
bouquet tenuto
in mano per tempi molto lunghi che, in ogni caso, “rischierebbe”
inoltre di costituire per loro un ostacolo (soprattutto se tenute
anche a reggere lo strascico della sposa): in questi ultimi casi,
l’alternativa ad un’assoluta assenza di fiori (che potrebbe sminuire
la loro genuina spontaneità) potrebbe essere un fiore tra i capelli
piuttosto che una ghirlanda di fiorellini di campo perfetta nei
matrimoni in stile campestre, o un bel bracciale di fiorellini
intrecciati; se invece hanno le mani libere, potrebbero portare un bel
cestino in vimini pieno di fiori o di petali di rosa che, secondo la
tradizione, andrebbero sparsi al passaggio della sposa, precedendo, il
suo ingresso in chiesa.
UN GENTILE DONO PER GLI INVITATI
Potrebbe risultare una cosa gradita provvedere anche ai fiori per gli
invitati offerti gentilmente dalla sposa stessa prima dell’inizio
della cerimonia.
Per gli uomini (padre degli sposi – testimoni –
parenti stretti e amici più cari) si intonerà bene il classico
garofano bianco, una gardenia, una camelia (di solito fornite dal
fiorista con la stemma già coperta, perché durino di più e siano più
facili da attaccare al vestito), un altro fiore componga il
bouquet
(purché diverso per colore e dimensioni) da porre all’occhiello. Per
le signore ( madri degli sposi – testimoni – parenti strette – amiche
più care ) si potranno scegliere mazzolini di piccoli bouquet,
compatti e leggeri, simili ma in contrasto nei colori e nelle tonalità
con il bouquet della sposa.
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