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I DOCUMENTI
NECESSARI
PER CONTRARRE
LE SECONDE NOZZE |
Per i divorziati che si sposino in municipio:
Oltre ai documenti
richiesti di solito per
il rito civile, i futuri sposi devono
presentare copia integrale dell’atto di matrimonio precedente,
completa dell’annotazione della Sentenza di scioglimento (si può
richiedere previa autorizzazione della Procura della Repubblica
competente per territorio) e la Sentenza di divorzio, che assume
valore legale quando non siano ancora trascorsi 300 gg. dalla data di
annotazione a margine dell’Atto di matrimonio (da richiedersi alla
Cancelleria del Tribunale che ha emesso la sentenza).
- Per gli “annullati” che si sposino in municipio: (considerati,
quindi, nuovamente celibi/nubili): E’ richiesta copia integrale
dell’Atto di precedente matrimonio, completa di annotazione a margine
della Sentenza della Sacra Rota (il Tribunale ecclesiastico provvede a
inviare la sentenza al comune di appartenenza che, a sua volta, la
annota a margine dell’Atto di matrimonio).
- Per gli “annullati” che si sposano in Chiesa: Oltre ai documenti
richiesti dall’ufficio parrocchiale che istruisce la pratica, copia
della sentenza del Tribunale della Rota. L’annotazione della sentenza
appare sul certificato di Battesimo; il Tribunale, infatti, comunica
per conoscenza alla parrocchia dove è stato celebrato il Battesimo
l’avvenuto scioglimento e il parroco provvede ad aggiornare il
certificato.
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