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1. La scelta della Stagione
I periodi più richiesti sono da sempre quelli primaverili
ed autunnali essendo più inclini alla “clemenza” delle intemperie
meteorologiche (anche se, negli ultimi tempi, a causa delle “bizze”
del tempo, non è affatto inusuale trovare il bel tempo in pieno
inverno e la pioggia nel bel mezzo della stagione estiva!). Negli
ultimi anni tuttavia, si assiste anche ad un progressivo aumento dei
matrimoni invernali, magari, durante le festività natalizie, poiché
possono conferire un’atmosfera particolarmente suggestiva nonché, la
più concreta possibilità di protrarre la
luna di miele usufruendo
delle ferie del Santo Natale!
2. La scelta del Mese
La Chiesa cattolica sconsiglia la celebrazione del rito
matrimoniale durante i periodi dell’ Avvento e della Quaresima,
quindi, nelle fasi immediatamente precedenti al Santo Natale e alla
Domenica di Pasqua. Nel caso però gli sposi decidano comunque di
sposarsi in questi periodi, si richiede che la cerimonia sia svolta in
tono più sobrio e consono alle circostanze.
3. La scelta del giorno
Tempo fa, il giorno prediletto per la celebrazione del
matrimonio religioso, era senza alcun dubbio la domenica, da sempre
considerata il “giorno del Signore”; tuttavia, proprio per tale
motivo, attualmente, non solo per ragioni pratiche ma, principalmente
per ragioni di ordine ecclesiastico (che impongono che la Messa
domenicale sia riservata esclusivamente all’assemblea dei fedeli),
molte Diocesi vescovili vietano che la celebrazione con rito religioso
si svolga proprio in questo giorno. Anche per questo motivo quindi, il
giorno più “gettonato” per la celebrazione delle nozze rimane, quasi
sempre, il sabato, di gran lunga preferito rispetto a tutti gli altri
in quanto, precedendo la domenica, consente di riposarsi il giorno
successivo costituendo un’innegabile vantaggio tanti per gli sposi
quanto per gli invitati soprattutto, per quelli che giungono da
lontano.
Per le stesse ragioni “strategiche”, piuttosto richiesti sono
anche il giovedì (in modo tale che il venerdì si riposa ed il sabato,
si parte per la tanto sospirata
luna di miele!).
Tuttavia, data la
grande difficoltà di far combaciare i vari momenti inerenti la
celebrazione (Chiesa, ricevimento ecc..), soprattutto in alcuni
periodi dell’anno ove si assiste concretamente ad una maggiore
richiesta (ad esempio, nei mesi di maggio, giugno, settembre..), oggi
si assiste spesso a celebrazioni anche di lunedì e di mercoledì ;
ragioni di pura
superstizione, viceversa, prevedono ancora il
“divieto” di sposarsi di martedì e di venerdì (in ossequio all’antico
e famoso detto, di origini partenopee, in base al quale: “…di “Venere”
e di “Marte”non si sposa, non si parte e, non si dà principio
all’arte!”), anche se, per dovere di cronaca, bisogna pur sempre
rilevare che tale superstizione persiste soprattutto nelle zone del
sud d’Italia mentre, al nord, da sempre meno tradizionalista in queste
cose, soprattutto le giovani coppie decidono di sposarsi
indifferentemente, in qualsiasi giorno della settimana!
4. La scelta dell' ora
Circa la scelta dell’orario per la celebrazione del rito
nuziale, il Galateo lasciala più ampia libertà di scelta; molto
dipende, tuttavia, dal tipo di
festeggiamento che si intende
organizzare per il “dopo cerimonia”:
- Dalle h.09.00/h.10.00: Si decide di celebrare il rito in questa fascia
oraria piuttosto “mattutina”qualora il ricevimento prosegua con un
breackfast o un brunck, una soluzione che consente, e richiede, di
terminare i festeggiamenti prima dell’ora di pranzo. Più formale (ma
di gran classe), la scelta del
cocktail.
- Dalle h.11.00/h.12.00: Tale soluzione prevede che, nel dopo cerimonia si
ricevano gli invitati a pranzo o per un
rinfresco a
buffet di una
certa “importanza”.
- Dalle h.14.00/h.16.00: Orario questo, a dire il vero, poco usuale ma
sicuramente, molto chic. Nel dopo – cerimonia, gli invitati vengono
intrattenuti con un breve
rinfresco a base di thè o cioccolata o con
una merenda a base di frutta o rustici, da terminare rigorosamente
entro le h. 19, serata che potrà piacevolmente proseguire, insieme con
gli ospiti, in un’allegra
festa da ballo.
- Dalle h.16.00/h.18.00: Ad una celebrazione che si svolga tra le 16 e le
18, generalmente segue un
rinfresco oppure una cena o una
serata
danzante.
In quest’ultimo caso sarebbe opportuno prevedere un
cocktail
per colmare la pausa che intercorre tra la cerimonia e l’ora di cena.
- Dalle h.18.30/h.21.00: Per i matrimoni celebrati in questa fascia
oraria (ideale soprattutto in estate nei paesi più caldi), segue un
cocktail oppure una
cena fredda o un
rinfresco, da terminare,
possibilmente, entro la mezzanotte.
La serata potrà quindi concludersi
in discoteca.
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